Lo Scudetto sarebbe il premio giusto alla generosità e alla bellezza del suo gioco. La conferma sono i tanti giocatori che sono migliorati: Koulibaly, Ghoulam, Mertens, Insigne. Sarri? Ma Sarri ha già vinto. Hanno chiesto a Capello se vedesse delle novità.
Non che Arrigo Sacchi non riconosca i grandi successi ottenuti da Massimiliano Allegri, ma sicuramente ha da fargli degli appunti. I bianconeri hanno una dirigenza illuminata e mi piacerebbe che smettessero di dire che l'unica cosa che conta è vincere.
Si passa quindi alla Juventus: "La Juve a tratti fa gran calcio, ma se segna, spesso si ferma". È bravissimo a innalzare al massimo la qualità dei suoi.
Un giudizio che come sempre è destinato a far discutere. "Con Maurizio si migliora". A Baggio, che faticava a entusiasmarsi per il nostro gioco, promettevo: 'Tu tocchi 30-40 palloni a partita'. "Non sarebbe più solo vincitore, ma anche degno vincitore". Altrimenti, si è vero lascia di sè le vittorie, ma niente in termini di idee innovative riguardo il calcio. "Con noi ne giocherai 100". "Quando la qualità del gioco migliorerà credo che l'Inter abbia grandi margini di crescita".
Sacchi ha dato poi dei consigli per spingere il calcio italiano nel futuro: "Il Real da solo investe nel vivaio quanto tutti i club d'Italia". In Spagna dura un anno e mezzo. Portare avanti ciò che abbiamo fatto a Coverciano, a cominciare dall'attenzione alla educazione. Mi disse: "Se vince l'Italia, torniamo indietro di 20 anni".